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ETTORE MORELLI

Si

e spento, nel suo

romitaggio di (.lavoretto,

il professore e ingegnere

Httore Morelli, cittadino

torinese. Il suo nome è

strettamente legato al pro­

gresso scientifico, tecnico

e industriale della nostra

città ed è chiaro in Italia

e all’estero.

Nato a Torino il ?i

gennaio i Sfo. dal cavalier

Onorato e da Clementina

kavmond. studiò nella

nostra città fino a con­

seguire, nel iXSs. la lau-

lea in ingegneria civile

presso il nostro Politecni­

co. Spirito aperto a tutte

le correnti nuove nel

campo della scienza com­

prese la grande impor­

tanza deH elettrotecmca e recatosi a Liegi, ove esi­

steva già una facoltà elettrotecnica, vi conseguiva

nel 1XS6 la specializzazione a pieni voti e diploma

d’onore.

A Torino intanto Galileo Ferraris fondava, nel­

l'ambito del Politecnico, la prima scuola di Elettrotec­

nica italiana, quella che divenne poi l’ istituto Nazio­

nale Galileo Ferraris, e chiamava il Nostro giovane

ingegnere a ricoprire la carica di suo primo assistente.

Lttore Morelli tu l'affettuoso ed entusiastico testi­

monio degli studi del («rande Maestro. La scoperta

del campo magnetico rotante, la teoria del trasfor­

matore che lasciarono il mondo ammirato del grande

genio piemontese nacquero c si svilupparono sotto

18

gli occhi del Nostro, cui

non riuscì vano l’ insegna­

mento morale e l’esempio

di vita di Galileo Ferraris.

Seppe imitarlo sia nel

rigore degli studi come

nella profonda onestà e

sopratutto nella modestia

della vita per cui si può

ben dire che la scuola

tecnico-scientifica torine­

se, luminosa e gloriosa per

l’ incommensurabile ap­

porto dato alla scienza, tu

anche un grande esempio

di stile a tutto il mondo.

Ettore Morelli ebbe dal

Maestro l’incarico di pro­

fessare per la prima volta

nel nostro Politecnico il

corso di Misure elettriche

a cui portò il suo contri­

buto di studi e di idee originali, oggidì ancora tut-

t’altro che sorpassati, e rieot deremo a questo propo­

sito la sua memoria alla Accademia delle Scienze

del i S8X sull’elettrometro ad emicicli e quella

del 1889 sulla misura delle forze elettromotrici

delle pile.

Lo spirito di ricerca c di realizzazione pratica dei

prmcipn scientifici spinse Ettore Morelli a recarsi, nel

1889. m America, ove partecipi' ai lavori di quella

già potente industria elettromeccanica presso la quale

riuscì in breve tempo a conquistare un posto di diri­

gente presso la Thomson-Houston International Elct-

tnc Company.

Completati così gli studi con l’esperienza pratica