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Torino ero ica

417

Nei

117

giorni che durò l'assedio , secondo il computo d'un con–

temporaneo, ben 143.000 proiettili furono , lanciati contro la Città.

E poichè - osserva il Call egari - a lavar l'onta fran cese non bastava

una sola vittimar

si

volle pen etrare nel segret o d'un cuore innocente

~

puro e contaminarlo co n la ca lu nn ia .

S'è dello che la Du ch essa di Borgogna, l' affettuosa figlia di Vit–

torio Amedeo, la prediletta nipote di Luigi XIV, a bbia abusato della

confidenza cord ialiss ima che in lei riponeva il Gran Re, fino al punto

di

render noto al Padre tutto qu ello . che alla Corte di Francia si

stab iliva e si faceva per .la gu erra d' It alia. Ciò non

è

vero:

nell'unica

lettera sc ritta dalla Duchessa di Borgogna alla madre il 3 maggio 1706,

proprio quando cominc iava l'assedio, ella si mostra bensì piena di

sollec itudine per suo padre e per la sua fami glia, ma ali en a dal

riconoscer e

-che

la ragione stia dall a parte di Vittorio Amedeo, non

.'

.

.

dimenticando di trovarsi , in un campo avverso a qu ello della sua

famiglia paterna.

In -un'altra lettera diretta al padre, in data del 31 dicembre 1707,

mentre gli domanda scusa del suo lungo silenzio e gli ricorda la

sua abitudine di scrivergli

una

volta all'anno, ne invoca l' affetto ;

ma fran camente s i dichiara sua avv er saria in politica, rimpro veran–

dolo di ess er nemico delle sue figliuole ed esor ta ndolo amorevol–

mente a sollecita re la pace, che restituirà al suo cuore di figlia e di

sposa la perduta tranquillità.

Questi do cumenti dimostrano all'ev idenza falsa e ca lu nn iosa la

.

'

.

voce dei malevoli, che la di ceva delatrice dei piani fran cesi.

9. - La disfatta dell e armi di Francia sotto le mura di 'l'orino,

segna .. la fine della fortuna politica di qu el pa ese in Italia, poi ch è i

vincitori passarono di successo in succ esso : Vercelli , Ivrea, Chi vasso,

Verrua, il forte di Bard , Crescentino,' Pinerolo, Asti , rit ornarono in

breve sotto la domin'azion e sabauda.

All'approssimarsi degli ' Alleati i ge nera li fran cesi Vaudemont e

Medavì abbandonarono Milano, la sciando un forte pr esidio nel Ca–

s tello che oppose gag lia rda re si stenza agli assalitori.

Caddero pure, dopo una lotta più o meno breve, Pizzigh ettone,

. Tortona, Alessandria. ie po co dopo tutto il

Mila~ ese

veniva tolto alle

mani di Francia.

Anche il Castello di Milano capitolò e fu consegnato a i nemi ci

come pegno ·déll'accor do, che venne concluso ai 13 di marzo del 1707,

seguito

t~sto

dallo scambio dei pri gionieri.

27 - BRAGAGNOLO

o

B ETTAZZI,

Torino nella storia del Piemonte e d' Italia,

voI.

II.