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Torino eroica

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dove Vittorio Amedeo, nel 1730, allogò una Congregazione di sacer–

doti regolari, che fu poi soppressa nel 1833 dal Re Carlo Alberto.

Alla sua volta

il

Municipio, memore della vittoria ottenuta, ai

21 di maggio 1714, essendo sindaci

il

Conte Faussone di Beinasco

e l'avv. Bordini, proclamò patrona della Città la Consolata e fece

solenni ringraziamenti all' Altissimo.

Fig. 102. - La Basilica di Soporga.

lO.

-

Dopo gli avvenimenti che abbiamo raccontato, l'opera del

Duca fu specialmente rivolta alle riforme civili

e-militari.

Egli aveva

compreso che uno stato non può reggersi, ove non sia presidiato da

un forte esercito nazionale; e perciò mentre riduceva i reggimenti

forestieri a quattro (due tedeschi, un francese; un vallesano), portava

a otto i reggimen ti paesani.

Dalle leve 'forzate dovevano raccogliersi LO.OOO uomini, ordinati in

LO reggimenti di 700 soLdati effettivi e 300 di riserva ciascuno, sotto la

disciplina di esperti ufficiali. Ai Comuni era fatto obbligo di sommi–

nistrare gli uomini atti alle armi in proporzione del numero degli abi–

tanti. I reggimenti nazionali si radunavano, per sei giorni consecu–

tivi, nel mese di maggio; le compagnie, sotto gli ordini del loro

capitano, un giorno ogni quattro mesi. '

Erano queste brevi chiamate, specie di mobilitazioni, che dove–

vano più che l'istruzione mettere in evidenza i congegni ammini–

strativi, la rapidità della distribuzione delle armi affidata ai Comuni,

e della paga pei giorni di servizio.