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Capitolo VI.
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Nelle mani dei Francesi non rest avano ormai, oltre la Savoia, che
le città italiane di Nizza, Villafranca, Susa e qualche altra fortezza
di minore importanza.
I Principi italiani che avevano tenuto le parti di Francia, non po–
tendo più esser soccorsi da questa Nazion e, si trovarono a mal partito.
Ferdinando Carlo Gonzaga, Duca di Mantova, dichiarato colpevole
di felloni a, veniva spogliato di tutto il suo Stato, e come lui Ferdi–
nando Gonzaga, Principe di Castiglione delle Stivier e, e Francesco
Pico della Mirandola, i quali furono ridotti alla condizione di citta–
dini privati e tali rimasero fino alla morte loro .
Venezia, To scana, Parma e la Chiesa stessa più o meno ebbero
anch'esse a sopportare qualche molestia da parte dell'Impero e si
stentereb be quasi a crederlo, anche lo stesso Vittorio Amedeo, cui
l'Austria, con insign e malafede, rifiutò, contro i patti stipulati nel 1703,
il Vigevanasco e l'investitura dei feudi delle Langhe, contutt ochè
l'I
ngh ilterr a avesse int erposto i suoi buoni uffici. .
Cacciati i Francesi dal settentrione, fu allestita 'una spedizione
per conquista re il Napol etano e toglierlo alla Spagna.
Il Conte Virico Dau n, tolto congedo da Torino, che lo aveva
regalato d'una spada d'onore e nominato cittadino torinese, con
;) mila fanti e 3 mila cavalli tedeschi , valicò le fronti ere di quel
Regno senza tr ovare alcuna opposizione. Parimente si arresero alle
forze imperiali lo stato dei Presidii e la Sardegna ; non cosi la
Sicilia, che col Vicel'è Los Balbeses oppose gagliarda resistenza.
Tornato il Daun in Piemonte e fallita un' impresa marittima
contro 'I'o lone e un doppio tentativo per cacciare i Francesi dalla
'I'arantas ia e dal Genevese, gli Alleati dir essero il grosso delle loro
forze vers o il settentr ione della Francia. Quivi ebbero più ami ca la
fortuna, poichè Eugenio e il Malborough, 1'11 luglio 1708, ottennero
sopra il Vendòme la gra nde vittoria di Oudenarde, in seguito alla .
quale, caduta Lilla, Luigi XIV dovette umiliarsi e chiedere ' la pace.
Prometteva di indurre il Nipote a rinunziare ai diritti su Napoli,
Sicilia, Sardegna, obbli gandosi, qualora non assentisse, a ritirare le
sue milizie dall'azione collettiva con la Spagna.
Ma le sue proferte non furono accolte. Gli Alleati, fatti orgogliosi
delle vitt orie conseguite, chiedevano per giunta la cess ione di varie
piazze alle fron tiere dell'Olanda, la restituzione dell'Alsazia e che
cacciasse egli stes so il Nipote di Spagna. Era troppo.
Lui gi XIV fece noto al pae se i patti umilianti che gli si volevano
imporre, fece appello al patriottismo della Nazione e que sta, gènerosa