Table of Contents Table of Contents
Previous Page  145 / 300 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 145 / 300 Next Page
Page Background

'forino eroica

433

IVLIVS AT..DEFOm"s ABBAS

PLAC~'TIHVS

·S.B ..E.P.RF.5HYTER

CAUDINALIS

CREATVS

ET

l'rnLICATVS

...i

SSMODNO

Rifo Cl.EALKN'lZ

~.A

:IN

CONSISTOJUc:i

SEf

'RP.TO

HABrro

l Ji{

Q,yIJUNA U

!ALAnO

.

.

DIE

x:u

2VL1J MDCC XVU .

lo prese con

e lo conduss e in F rancia (1706), nei Paes i Bassi, e

,da ultimo nella Spagna (1710), dove si ferm ò come agente ufficiale

_del Duca di Parma.

Quivi ,

seppe talm ente insinuar si nelle grazie

-della Corte, così da cons iglia re Filippo V, addolorato per la morte ,

della buona Maria Lui gia, di pa ssar e a seconde nozze con Elisabett a

Farnese , nipote di F ran-

cesco II di Parma.

Il matrimonio fu in

breve concluso e l'Albe–

roni, che ne era stato me–

diatore, ebbe in compens o

delle sue abili trattative,

il ca ppello cardinalizio e la

dignità di primo mini stro.

Nell'assumere l'alta ca–

rica, due intenti s i propose

l'Alb eroni, nobilissimi en–

t rambi: riordinare la pub –

blica amministrazione, ri–

fare l' esercito e l' arm ata,

rin sanguare .I'era rio, favo–

rir e le industrie e i com- '

merci; sicchè rifiorisse la

ricchezza e la sicurezza in–

tern a del paese: ricondurre

con un'abile diplomazia la

nazion e all'egemonia pa s-

Fig.

IO-i . -

Il Ca rdinale Giu lio Alh er onl .

sata. Occorre appena ac-

(D

u;

Ritratt i della RaccoZta Cicoonara-Jforbio ;

Lihr, Lang, Roma).

cennare che se potè il Car-

dinale ra ggiungere in parte il primo int ent o, vide fallil'e completa–

'mente il secondo. Lo confortava nelle sue ambi ziose mire la Regina

Elisabetta (fig.

105),

che al pari del suo Ministro desiderava abba tte re

il predominio au striaco in Italia.

Ella voleva assicurare

iltrono

di Parma e Pia cenza a uno dei

suoi figli e pro cacciar e all'altro la success ione del Granducato di

To scana, poichè stava per est ingue rsi la dinasti a medicea.

«

Oi

vuole una buona guerra

- diceva il Cardinale -

per caccia r

d'It alia fino l'ultimo tedesco

»,

Non erano ancora finiti i preparativi militari e diplomati ci, che

Elisabetta, insofferente d'indugi, volle si desse prin cipio a quella che '

28 - BRAOAONDLD

e

BETTA73.I,

Torino ""Zla storia deZ Piemonte e d'Italia ,

vol, II.