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Capito lo VII.
Disparità di vedute s trategiche aveva messo in disaccordo il
Maresciallo francese e
il
Re di Sardegna; per
il
che il Villars venne
richiamato. Il vecchio soldato però non potè rived ere la patria, poichè,
ai 17 giugno del 1734, moriva.
Gli Imperiali, fatti arditi dai primi successi, vollero sloggia re i
F rances i da Colorno, e, non ost ante la viva resistenza incontrata, vi
riuscirono; ma so pragg iunse il Re di Sa rdegna coi suoi e costr inse
il nem ico ad abbandonare le posiz ioni a prezzo di sangue conquistate .
Dopo di che egli corse a Torino (22 giugno), avendo ricevuto
notizia che la regina Poli ssena, da molto tempo ammalata, andava
peggior ando.
S'e ra fatto promettere dai Generali fran cesi Coigny e Broglio che
null a avrebbero intrapreso durante la sua assenza contro i nemi ci;
ma non appena questi se ppero della partenza del Re , passarono sulla
riva destra della Parma per prendere gli Alleati all e spalle. Se ne
accor sero però i Franco-Piemontesi, e la mattina del 29, festa dei
Santi Pietro e Paolo, dettero battaglia all'assalitore.
Si comba ttè fino a tarda or a con alte rn a vicenda, rimanendo in–
decisa la vittoria. Diecimil a combatt enti cadde ro morti, fra i quali il
Conte di Mercy e molti ufficiali su per iori dell'esercito imperiale, che
s timò opportuno ritirarsi in quel di Reggio.
I Franco-Sardi, che pure subirono perdite non lievi, ricuperata
Guastalla, si accampa rono su lla sinist ra della Secc hia. Non vi rest a–
rono per ò a lun go sta nte la negligenza del Broglio, il quale non
osta nte le rimo stranze del Re, os tentava una incredibile noncuranza
delle più elementa r i precauzioni.
Male perciò gliene incor se, perché una notte il Conte di Konigsek,
nuovo comandan te degli imp eriali, presso Quist ello, irruppe negli ac–
campamenti dei F rances i, i quali si dettero disordinata mente alla fuga ,
Si dovett e al pronto accorrere di Carlo Emanuele e al valore
della cavalle ria piemontese, se si pot è evitare una ve ra disfatta.
Confor tati da qu esto successo, gli Aust ria ci vennero a battaglia
campale nei pressi di Guast alla il 19 sett embre, credendo di trovare
i Gallo-Sardi mal e appare cchiati per
il
ro vescio pre cedente. Fallaci
previsioni: Carl o Emanuele, comandante supremo delle forz e alleate
dette in qu el giorno al nemi co un a grande sconfitt a (fig. 114).
A cagione delle perdite grav i avut e sul Reno e in Italia, l'Impe–
ratore si trovò nella dura necessità di accettare la mediazione inglese,
in forza della quale si sott osc risse, ai 18 novembre 1738, il trattato
di Vienna.