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Capitolo VB.
guerra, di guisachè fosse agevole la mobilitazione delle truppe, e
rapida ed efficace una eventuale difesa del paese.
Frattanto ai 20 di ottobre del 1740 moriva l'Imperatore Carlo VI
senza prole maschile.
In virtù della
Prammatica sanzione
i vasti possedimenti della
Corona imperiale, e cioè l'Austria, la Boemia, la Slesia, l'Ungheria,
parte della Transil vania, della Moravia, della Croazia, dell'I stria, del
Friuli, coi territori di Brisgau, la Stiria,la Carinzia, la Carniola, il
Tirolo, Mantova, Milano, Parma e Piacenza e nove provincie dei
Paesi Bassi (Belgio), dovevano passare nelle mani della figlia Maria
Teresa.
Ma a che cosa valgono le carte scritte là dove sono in conflitto
gli interessi e gli appetiti dei Principi e degli Stati
~
Aveva ben com–
preso quanto scarso valore avesse la
Prasnmatica sanzione,
allorchè
il Principe Eugenio ammoniva il defunto Imperatore
«
esser meglio, ad
assicurare la successione , centomila soldati che non centomila trattati
» ,
Non erano infatti ancor fredde le ceneri di Carlo VI che da ogni
parte pullularono pretendenti a contrastare il trono alla Principessa,
che pure si era accinta con animo virile
-ad
assumere lo scett ro
imperiale. Primo fra tutti Carlo Alberto di Baviera reclamava per sè
la corona d'Austria, so stenendo che, in
conformit à
del testamento di
Ferdinando I, la suc cessione al trono , in mancanza di eredi maschi,
era dovuto ai discendenti di Anna sorella di Ferdinando, che av eva
s posato il du ca Alb erto V di Baviera, suo antenato.
.
Veniva secondo, nella ga ra dei postulanti, Augusto III, Elettore
di Sassonia e Re di Polonia, il quale, nonostante le precedenti ri–
nunzie, poneva ora la sua candidatura al sommo potere nella sua
qualità di marito della primogenita di Giuseppe I, Maria Giuseppina.
Accampava un suo diritto di successione Filippo V, Re di Spagna,
dis cendente, in linea femminile, dell'Imperatore Massimiliano II.
Nè qui avevano fine le aspirazioni, ridestate dalla grassa eredità,
poi chè Federico II di Prussia, che fu poi detto
«
il Grande» recla–
mava il possesso della Slesia; Carlo Emanuele voleva riconosciuti
i su oi diritti sulla Lombardia, . e perfino il Principe Gonzaga e il
Duca del Wiirtember g vantavano pretese su questa o quella regione
del territorio austriaco .
Tante compe tizion i, cu i debbono aggiungersi le cupidigie di Francia,
ch e spe rava di partecipare a un po ssibile smembrament o dell'Austria
e gli opposti inter essi d'Inghilterra e di Olanda, gettarono l'Europa
in una nuova terribile co nflag r azione, che si scatenò in Germania,