

Torino eroica
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colo. Illuminazioni e bande musicali, serena te e acclamazioni dis sero
al Principe di quanta simpatia fosse circondato dal suo popolo; che :
vedeva in lui il simbolo vivente della indipendenza piemontese.
Quelle dimo str azioni, mentre costituivano una vera e prop ria
riprovazione della politica della Reggente, incoraggiavano Vittorio
Amedeo a liberarsi una buona volta dalla tutela materna.
Quest.i tuttavia non osava ancora rompere i lacci: troppa sugge–
stione esercitava su di lui '
il
fare imperioso e deciso della madre.
E intanto passava il suo tempo' fra la caccia e le esercita zionimili–
tari, e purtroppo indulgeva, come già suo padre, alla pas sione di
ignobili amori.
L'ottimo aba te De la Tour, precett ore del Duca, era afflittissimo
di ciò, e cercava, con amorevoli consigli e rimproveri, e con l'esempio
di una vita illibata e proba, di ritrarlo dalla
vi a
del male.
Ma una benefica reazione dov eva compiers i nell'animo del P rin–
cipe , dove st avano sopite le nobili inclinazioni della sua stirpe. Gli
istinti famili ari, come qu elli umani, non muoiono: posson o affievo–
lirsi, non estinguersi, e in forza dell'ambi ente si ridest ano e si rav–
vivano, pronti a diventare ' egregie qualità dello spirito.
Egli sentiva l'amarezza del rimorso per aver condannato tr e dei
suoi amici. La sogge zione materna cominciava a pesargli e par ergli
umiliante. Provò il bisogno di raccogliersi a studiare, di int eressarsi
di più degli affari di St ato e di opporsi con insolito ardim ento alla
madre, quando i suoi provvedimenti gli parevano non buoni. .
Impaurì la Reggente di que ste novità e venne in tale appren–
sione che fu quasi sul punto di consegna re il paese nelle mani di
Lui gi XIV.
1 carteggi francesi di quel tempo mostrano chiaramente quanto
fosse comb attuto lo spirito di quella donn a, la quale finalmente
quando seppe che là Fran cia, per sostenere anche con la forza l'u sur–
pazione del potere, richiedeva la consegna delle pr incipali fortezze
. dello Stato, non ebbe più il coraggio di pro cedere per qu ella ' via
che avrebbe travolto il Pi emonte .nella guer ra civile, e reso lei più
sovrana di nome che non di fatto.
Si ritrasse in tempo dal criminoso cons iglio; ma no n potè ribel–
larsi a ll'ing iunzione di Lui gi XIV, che intorno al matrimonio di Vit–
torio Amedeo non si formassero pr ogetti senza il suo avviso, quasi
.che a lui solo spe ttass e la scelt a della futura Duchessa di Savoia.
Aveva la Reggente iniziato tr attative con la Cort e di Toscan a ;
ma furono subito troncat e.