

Maria Cristi na ' e Carlo Emanuele Il
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Altri reggimenti furono mandati in Francia, e tra questi uno di
cavalleria, istituito nel 1671, ehe conse rva anche oggi la glor iosa
denominazione di
Piemonte Reale.
Carlo Emanuele riformò anche la milizia comunale, di cui formò
12 Reggimenti, obbligando i Comuni a provvedere questi soldati de lle
armi necessarie. Due categorie si facevano di costoro nell'atto della
leva: un a prima categoria di
solda ti scelti,
che potevano , in caso di
bisogno, esse re aggregati all' esercito combatte nte ; e una seconda di
militi ordinari,
che prest avano soltanto un servizio di difesa te rr ito–
riale nei respettivi comuni.
Prescrisse il Duca per le diverse armi un 'uniforme diversa per
distinguere facilmente le soldatesche, e dett e vigoroso impul so all'arti–
glieria, crescendo il numero dei cannonieri e promovend o l'indu stria
delle polveri e dei proiettili; rist abill la scuola dei
Bombardieri
e
prepose al materiale di gue rra un
Provveditore
o
Soorainienden te
genera le.
Alle milizie, dette
d'ordinanza
o
scelte,
-che
costituivano il nucleo
dell'esercito, accrebbe lo s tipendio che si dava solto t re tito li, come
prestito
al soldato, come
mantenimento
e come
decanto
per l'a cqui sto
dell'uniforme ; ordinò che i comandanti visitasse ro le case rme, che
le pr omozioni si facessero per anzi anità o per merito. L'esercito ven ne
posto solto gli ordini supremi di un
Commissario generale,
ufficio già
istituito da Emanuele Filiberto.
Seguendo l'e sempio dei suoi predecessori , il Duca promosse e
incora ggiò con gare e con pr emi e pri vilegi il tir o a segno, affi nchè
tutti i cittadini si addestrassero al man eggio delle armi da fuoco e
si pr eparassero alla difesa del pa ese.
Un decreto du cale infalti stabiliva che una volta ciascun anno si
avesse a tirare coll'archibugio al papp agallo, e chi lo colpiva ven iva
creato
Re degli archibugieri
per tutto l'anno. Per poter tirare all'ar–
chibug io bisognava aver casa aperta in Torino e pagar e dieci sold i
per una messa in onore di Santa Barbara. Fra i più espe rti tiratori
si nominava l'alfi ere dell a compagnia, il quale, nel giorno di Santa
Bar bara , insieme con coloro che avev ano preso parte alla gara,
doveva accompagnare il Re degli archibugieri dall a sua casa alla
Chiesa del
Corpu»
Domini,
dove si celebrava una mess a solenne e
s i distribuiva pane benedetto.
Fe ce inoltre il Principe venir dalla Baviera Bartolomeo Rob ilat,
Sigismondo Alberghetti da Venezia (1668) e Simon e Boucheron d'Or–
léans, valenti fonditori , che provvedessero di artiglierie di ogni calibro