

I regni di Carlo Emanuele
JII
e di Vittorio Amedeo
III
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opere di difesa; ma il giorno dopo
il
rovinio delle mura delle chiese
e dei palazzi ricominciò più violento e spaventoso. .
Fig. 116. -
B aro n. L eutrun ,
(Dalf'op era : V .
l'URLETT l,
Attraverso le Alpi ·
l'Olino
G.
!l.
P arnvi n e C., 1913).
Pareva per Cuneo giunto il giorno estremo, quando si diffuse la
notizia che
il
Re sarebbe partito da Saluzzo e corso in aiuto della
città devastata.
Carlo Emanuele, senza attendere i soccorsi austriaci, aveva pen–
sato che non poteva rimanere spettatore inerte della caduta di una
eroica città piemontese: conveniva, era urgente dovere soccorrerla.