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La vita e

il

costume torinese sul cadere del secolo

XVIIl

525

per mes se e processioni. Il Comune di Torino era ordinato e retto

da spec iali regolamenti e gode va di antichi pri vilegi.

Il Con siglio generale s i compo neva di 60 membri, 30 di prima e

30 di seconda classe, I cons iglier i di

prima classe,

sce lt i solt anto fra

i

nobili

più qualifi cati per nascita o dignità o per anLico vassallagg io,

quelli di

seconda,

sce lti fra i migliori citt ad ini degli altri ceti. Dove–

vano es ser tutti nati o domiciliati a 'forino da quindi ci anni alm eno,

ed esse r tutti possidenti.

Il Con siglio gene rale si radunava tre volte all'anno ordina riame nte,

ma poteva .essere convocato anche in se du ta straordinaria quando

ve ne fosse bi sogno, Du e erano i Sindaci, cioè uno per ca tegoria,

sce lti fra quei cons iglieri ch e av essero tenuto con on or e l'ufficio di

ragioni er e.

Spett a va al Sindaco di prima classe di riferi re nei Con sigli gene–

rali e nelle Congr egazioni. Il

Mastro di ragion e,

eletto alternativa–

mente, prima da una eppoi dall'altra catego ria dei Cons iglieri,

presied eva a ll'Ammi n istrazione eco nomica della Citt à, e du rava in

ca rica un anno.

I due Sindaci, il Mastro di ragione, quattro Ragioni eri, l'Archi–

vista della Città, i due Sindaci dell'anno precedente, il Segreta rio del

Con siglio e alt ri di eci Con sigli eri nominati dal Cons iglio gene rale,

costituivano la

Congregazione particolare,

alla quale era affidato il

di sbrigo degli affa ri quotidiani.

La Con gr egazi on e ordina riame nte, scrive il Bian chi , s i doveva

radunare una volta al mese. La Ragioneria riferiva ad essa gli affari

deliberati e trattati, o che erano in cors o per esse re approvati o

risolti. La Ragion eri a si componeva del Mastro di ragion e e di quattro

Ragionieri, due di prima e due di sec on da classe, oltre ai due Sinda ci

e al Segr etario della Città. Ad essa era affid ato tutto il governo eco–

nomico del Muni cipio. Spettava a lei la formazione dei bil anci pre–

ventivi da presentarsi nel di cembre all a Congregazione e quindi al

Congr esso generale.

Ai Consigli gene ra li assisteva il Vicario, che prendeva diretta–

mente gli ordini del Re, e le sue prin cipali att ribuzioni eran ri volt e

al buon gove rno politico ed igieni co della Citt à. Vi assisteva alt res ì

il

Giudice di Città.

L'uffi cio dei Sindaci era annuale come quello del .Mastro di

ragion e e dei Consigli eri della Cong reg azione; quello dei Ragionieri

durava due anni. Erano uffici perpetui invece quelli dei

Chiavari,

dell'Archivista,

del

Segretario

e del

Direttore dei moUni.