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Capitolo VIU.
Contuttociò la mendicità non tardò a comparire. Della classe dei
poveri che mendicano per mesti ere e per calcolo abbiamo negli Ar–
chivi di Stato una notizia assai curiosa che merita di esser riportata.
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Alla notte costoro si radunano nelle bettole più nascoste della
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Città, in qu elle massime sott o la denominazione di Saluzzo, dei
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tre Quartieri , dell'Abbondanza, del Sussambrino, della Cantina di
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S. Francesco, e divorano pollame, selvaggina e pesce, e bevono
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allegramente spendendo usualmente tre lire per la cena. Altri ben
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vestiti pas sano la sera nei caffè giocando ai tarocchi. Non pochi
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si fingono malati.
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Un giovane di circa 30 anni qu estuava come idropico per le
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vie di Torino. Era una idropisia ben discreta; da quindi ci anni lo
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vedo assalito al mattino e guarito la sera. Un dì lo colsi di buon
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mattino sui prati della citt ade lla, che lavorava a gonfiars i di paglia.
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Un vecchio cadente con lunga barba bianca, coperto con un vile
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abito di tela lacera, si incontra sdra iato nei siti di maggior e con–
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corso. lo lo aveva trovato vari e volt e as siso a lauta cena. Una
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sera lo seguii per imparare il luogo di sua dimora, e al seguente
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mattino fui ad aspettarlo alla sua porta. Egli comparve circa verso
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le 9 con una donna cari ca di un ori gliere di paglia e di un paglie–
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riccio tutto lacero. Quantunque io camminass i as sai speditamente,
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stenta vo a tener loro dietro. Il vecchio brontolava e rimproverava
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la moglie d'averlo svegliato troppo tardi. La donna incolpavalo
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d' essersi troppo ubbriacato la sera innanzi, onde era rimasto stor–
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dito nel letto.
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Giunti vicino alla Chiesa di S. Filippo, il vecchio prese contegno
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d'uomo cadente per infermità, e la donna fingendo mille stenti lo
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sos teneva, e poi adagiavalo sul letticciuolo, implorando pietà dalla
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gente che num erosa accorreva alla Chiesa, ess endo il dì della festa
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del Santo. Lo feci vegliare e giu ns i a conoscere che almeno du e
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volt e la settimana èomperava sette libbre di carne.
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Una sera tro vai in una bettola un famo so mendicante che in–
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sieme con una donna man giava un cappone e bevettero insi eme
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qu attro pinte di vino del più delicato. Molti di costoro che si dicono
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poveri ontosi elemosinanti nelle ore 'di sera, trovai possessori di
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beni s tabili
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La Scuola media, prima del regno di Vittorio Amedeo
Il,
era lasciata all 'iniziativa dei Comuni, dei privati e alle cure delle
Congregazioni religiose; ma nel 1729 lo Stato, intuendo forse l'impor-