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"La vita e

il

costume torinese sul cadere del secolo

XVIII

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trionale, ricorre la ricca 'pancellata "attuale che la divid e dalla piaz–

zetta reale, era chiusa da un muro nel cui mezzo sorgeva un padi–

glione ottagonale a colonne, adibito a corpo di gua rdia degli Svizzeri,

doye soleva esporsi in talune solennità dell'anno la S. Sindone

(fig. 130) (1). V'era un 'altro Padi glione di legno che serviva di comu-

F ig. 130. - Pi uzza Castello verso la metà de l seco lo

XVIII .

nicazione tra il "palazzo Reale e il palazzo Madama, detto

'l .p avai6n

'd bosch,

che venn e più tardi atterrato dal Governo fran cese il 22

marzo 1801. .

La Città, che den tro un perimetro di circa sette ch ilometr i e mezzo,

ospitava 70.000 abitanti, era cinta, come già s'è detto, di bastioni e

di op ere di fortificazione e di difesa ass ai potenti e cons iderevoli.

Non eravi an cora

il

bel ponte sul Po , e il fiume si valicava su di

_ un ponte di legno , non giudicandos i conveniente per la difesa della

Città di edificarne uno più sta bile (fig.131).

(I) Era stato innalzat o nell' occasione del matrimonio di Carlo Emanuele II

con Francesca d'Orléan s.