

La vita e
il
costume torinese sul cadere del secolo
XVIII
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(Fot.
Ander,.un) .
Fig. 135. - Vittorio Alfieri.
(Da l quadro di Fabre, esistente nella Galleria degli Uffizi iu Firenze).
der an?o sempre alla ragion e storica del tempo cui a ppartenne ro,
ma .ricevono un'impronta di gagliard ia e di fort ezza d'animo, che
muove dalla ferrea- natu ra del poeta ; egli plasma i musco li e ie ossa
dei suoi eroi e trasfon de in essi il suo sangue generoso. Ess i par–
lano con la sua voce
e compiono atti ed
esprimono affetti, ·
quali. vo rrebbe il
poet a si avveras–
sero in un a pros–
sima realtà sto rica
'd i
r innovame n to
nazionale.
Questo non pu ò
dirsi un fatto com–
piuto, fino a quan–
do no n sia restau–
rat o il caratte re
degli itali ani e la
dignità civile non
d ivenga cos t ume .
Per ciò anche quan–
do la tragedia no n
rappresenta il con–
flitto fra la violenza
dispotica e l'amore
della lib ertà poli–
tica, come 'nel
Sau l
e nella
Mir ra,
'eser–
citò pur sempr e sul–
l'animo degli spe t-
tatori
il
suo ufficio di commozione purificatrice. Vitt orio Altìer i pro–
seguì con la pa ssione di un apost olo il suo ideale di libertà in
tutta la compl essa oper a ' sua : nelle commedie, e specialmen te nella
tetralogia in cui rappresenta la tiranni a di un solo, qu ella degli oli–
ga rchi e dei dem agoghi , ed espone un suo disegno di liber o reggi–
mento ; nelle sat ire, nei trattati politi ci, nelle liri che.
. Non è l'opera sua senza difetti; ma è pure così ricca e vorre i dire
ribo ccante di alti e liberi sens i che non.è mera viglia accend esse gli an imi
de lle generazioni che ci dettero un a pat ria a prezzo del loro sa ngue .