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Capitolo VIII.
ziotti e spie sguinzagliati coritro i misteriosi censori non ruscivano a
scoprirli, e le' iscrizioni, i libelli, gli epigrammi si moltiplicavano via vi3:
che si rendeva più acuto il conflitto tra la vecchia e la nuova società.
13. - Già le pubbliche irrequietezze ne erano segno manifesto.
Ad Asti nel
1775,
a Invorio, gl'osso borgo ' del Novarese nel
1776,
a
Valenza, a Castelnuovo Scrivia nel
1789, .
a Govone, a Savigliano, a
Racconigi, a Masserano, a Trino, a Rueglio, a Caselle, a Fossano, a
Castiglione, a Nizza Monferrato, a Chieri nel
1790
scoppiano tumulti
contro le comuni gravezze, qua
chied~ndo
che preti e nobili pag(is–
sero anch'essile imposte, là protestando contro i privilegi feudali, o
contro nuove tasse o il rincaro dei viveri.
Grave tumulto scoppiò nei primi di giugno del
1791
pure a Torino.
Un tal Oddono, parrucchiere
e
spia ·del Vicariato, volendo vendicarsi
d'una privata offesa, accusò
il
giovane Parena d'aver tentato .di
derubare una sua amante e ottenne dall'assessore Zappa l'ordine
. d'arresto. Scopertosi poi che
il
giovane era uno studente di chirurgia
e che, come tale fruiva di giurisdizione privilegiata, l'assessore del
Vicariato lo fece tosta scarcerare, e chiestagli scusa lo condusse in
una bottega da caffè, dove, bevuto insieme amichevolmente, si conge–
darono stringendosi la mano.
. . . . . Vedi Iettar cortese
di che lievi cagion che, erudel guerra.
Al mattino del 7 giugno quando gli studenti seppero ·la cosa,
cominciarono gli assembramenti, e non paghi dell'avvenuta scarcera–
zione chiesero ai Riformatori la degradazione dell'assessore, e alle
guardie e alla spia il
casti.godella pubblica ammenda, accompagnata
da potenti nervate, Non ottenuto subito quanto chiedevano, armatisi
.
.
di spade, sassi, bastoni, in numero più di cinquecento, assaltarono e
saccheggiarono la casa del notaio Zappa, lanciarono sassi sui soldati
accorsi
~
disperderli, fischiarono il ministro Graneri che li voleva
arringare. Turbato il Re per l'accaduto e temendo guai peggiori,
ordinò che si licenziasse lo Zappa, e lo si obbligasse con atto re–
datto dal cancelliere dell'Università a chieder scusa, si togliesse alle
guardie la divisa per un mese, si desse un 'premio a chi avesse svelato
ove l'Oddono e 'l'amante di lui si erano nascosti per punirli a dovere.
L'assessore che dalla casa sua era riparato in quella del Vicario,
invece di ' esser 'tutelato e difeso, venne consegnato agli studenti.. che
con catena indosso, piedi a nudo, più morto che vivo, fra insulti,