Table of Contents Table of Contents
Previous Page  33 / 300 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 33 / 300 Next Page
Page Background

!Ilaria Cristina e Carlo ' Emanuele II

321

una ' deliziosa dimora, ,là dove, fin dal 1622, possedeva una villetta,

già ampliata con la compera di una casa di campagna che

presso

sorgeva, di proprietà del conte Lodovico T'esauro, lettore di leggi

nell'Università di Torino.

F ig. 74. - Il primitivo disegno de l caste llo del Vale ntino.

Ri spianato il poggio per aver largo spazio a fondar vi la fabbri ca

e piantar viali e giardini e pergolati, su disegni del padre Andrea

Costaguta, carmelitano scalzo del Convento di Santa Teresa, suo teo–

logo e consigliere, innalzò un grandioso edificio (1648) oggi, scom–

parso quasi del tutto, di cui ci rimangono alcun i disegni che van no

uniti ' alla preziosissima opera di Filindo

il

Costan te.

Il palazzo, condotto a termine nel 1653, aveva tr e piani: l'inferiore,

destinato a stanza de ' cavalieri; il superiore, abita to da lle dame; quel

di mezzo, o nobile, riserbato a Madama Reale, composto di 12 stanze

di bella proporzione, che un gran salone divideva in quattro appar–

tamenti.

Decoravano ,

il

salone parecchi dipinti a fresco in cui gli avveni–

menti principali della vita di Madama Reale erano ·ritr att i.

,

21 - B RAGAGNOLO

o

BRTTAZZI,

Torino nella storia del Piemonte e d'Italia,

voI.

II.