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330

Capitolo

V.

unità nella disposizione e di stribuzione delle colonne, delle trabea–

zioni , delle arcate; ma la cupola che alcuni dicono famosa, manifesta

in modo troppo evidente l'artifizio e lo sforzo.

La ca ppella della Sindone fu costrutta fra il 1656 e il 1694.

Carlo Emanuele l aveva stabilito di costruire una cappella di

tale ampi ezza da accoglier e il sacro cimelio e insieme il corpo di

S. Maurizio e le reliquie 'di alcuni Santi della legione Tebea.

Egli intendeva trasferirvi da Pinerolo i resti mortali di S. ViltoÌ'e

ed altre sacre ossa dall'Abbazia di Caramagna, e nell'intento di otte–

nerne dal Papa

il

permesso , scriveva che la fabbrica sarebbe stata

magnifica e di nobilissima spes a, e che i detti corpi santi vi sareb–

bero cus toditi con maggior vene razione e decenza che non nei luoghi

dov' erano riposti. Tuttavia la costru zione della Cappella ·fu iniziata

da Carlo Emanuele II e terminata nel 1694.

Il sacro edificio, che parve mirabile al Cibrario, ris ente del gusto

sece ntesc o. " Se si prescinde, sc rive

il

To esca, dai marmi preziosi ond'è

rivesti ta e che col loro color e infondono un certo sens o di ra ccoglimento

sepolcra le, la cupola varrebb e a dar ra gion e a tutti i detrattori del

Seicento , se l'architettura barocca fosse sta ta cosl povera e pu eril e

di conce tti e lontana da ogni tradizione della bella nostra arte come

il Guarini mostrava di intenderla

» ,

L' esempio della Corte, come dicemmo, venne imitato dai privati,

quali lun go la Via Nuova e S. Ter esa cominciarono ad innalzare

loro pal azz i.

Ricordiamo Giamba ttista Truchi di Levaldi gi,

il

qual e oltre una

splendida villa alla

«

General a

»

così chiamata .dalla carica che egli

occupava, e divenuta ai tempi nostri Casa di correzione pei discoli,

fece innalzare a Torino il bel palazzo di via Alfieri (angolo via

XX settemb re) detto di Levaldi gi su disegni del Conte Amedeo di

Cast ellamonte (1673) dove è

il

magnifico portone che una tradizione

popolare chiamò

«

porta del diavolo

»

(1).

Altri palazzi innalzarono

il

tesorier e Turinetti, il Marchese di

Voghera,

il

Marchese Villa, il Conte 'rana,

il

Conte Trucco, il Gontieri

(1) Chi vuole perchè fosse sla lo fallo in un a nolle; altri perchè dopo un

ballo dato in quel palazzo si sca te nò un furioso temporale che danneggiò gra–

vemente la Citt à: alt ri

perchè

il

malfallore che aveva rubato e nas costo in un

bosco

il

busto del Truchi, collocato nella Chiesa del Lingotto che egli aveva

eretto in parrocchia. avrebbe dello a sua discolpa che

pel colore del bronzo

e

per

la parrucca alla Litigi XIV nella quale scorgeva le corna , l'aveva preso per i l

diavolo.