

Torino eroica
Durant l'attacc i P. P. Teresian
Con d'amolin en man
Sul mej de la
confusion
A
sentio le confession,
E restoravo i
delabrà
Da le batterie,
e
da le
spà,
E i cittadin se piavo sin affè
De porteìe su. le spale a medichè,
Bens'arrestesse mai'
.D'ajuteje
con de
cordiaj
E de feie beive da quand en quand
El Bossoli de S. Durand
Per fè
passè
el dolor
'A
coi bravi defensor.
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Gli assedianti ogni di più intensificavano il fuoco delle loro arti–
glierie sulla Città, tantochè si dice che in un solo giorno lancias–
sero 8300 proiettili, ai quali risposero i difensori con 4500 colpi bene
aggiustati, diretti a smontare le batterie nemiche.
, Di tratto ' in tratto forti reparti del presidio facevano audaci sor-
/
.
tite,specie di notte, per interrompere e guastare i lavori di approccio
fatti dal ' nemico, e non era raro il caso che il loro ardimento fosse
coronato da lieto successo (1).
Non è a dire come anche le artiglierie del nemico danneggiassero
la Città; edifici pubblici e privati. rovinarono e molte persone cad–
dero uccise o ferite.
La popolazione dei sobborghi, mal sicura nelle ' sue case, cercava
rifugio sotto i portici di via Po:
Ent un attim Turin neuf
A fur pien come un oeuf;
Tuit giù d'ii porti matarass
Caria 'd fumme e de ragass.
L'assedio durava da tre mesi: violenta e continua l'aggressione;
. tenace la resistenza: pareva che due forze ugualmente poderose si
trovassero in contrasto fra di Joro (fig. 93). Ma le cose non pote–
vano durare a lungo così, poichè gli assediati cominciavano a scar–
seggiare di vettovaglie e specialmente di latte, burro, uova, e
legumi (2).
.
In -tanta penuria la Congregazione municipale ordinò che le argen–
terie dei privati si portassero alla zecca per farne moneta, e il Duca
(1)
La
cronaca dell'assedio registra trentaquattro sortite.
(2)
Dall'agosto in poi 2500 ,ta pini e alcuni
«
vergognosi» erano sfamati dal
Comune, ma poi ben presto
il
numero si accrebbe.